PASSI SCELTI

 PREMESSA

Con questo libro abbiamo inteso raccogliere proverbi, modi di dire, brani più o meno celebri, battute e preghiere che hanno come tema la vibrazione sonora nei suoi diversi aspetti: la Voce e la Parola, il Suono e la Musica, il Silenzio. Queste frasi vengono da varie culture e da epoche diverse. Ovviamente la raccolta è tutt’altro che completa. Delle frasi latine (spesso formate su giochi di parole, allitterazioni) abbiamo lasciato il testo originale, citato o sentito dire da molti anche oggi, ma non da tutti tradotto o interpretato nel modo corretto.

Abbiamo voluto dare un minimo di ordine alla raccolta, dividendola in sezioni, appunto secondo la sequenza che dalla Voce porta alla Parola, dal Suono alla Musica e al Canto, e il tutto si conclude col Silenzio. Molti proverbi o suggerimenti di vita sono (o sembrano) contraddittori, e ci sembra bene che sia così, visto che i modelli di comportamento cambiano secondo epoca o cultura o punto di vista.

All’interno di ciascuna sezione abbiamo invece lasciato un ordine abbastanza casuale, per consentire al lettore di godere di un’ampia libertà di scelta e di poter organizzare percorsi consequenziali (per analogia od opposizione) usando la propria sensibilità. Vedremo allora la parola che offende e che consola; la musica che (non sempre) è il contrario del rumore; il silenzio (prerogativa del codardo, ma anche dell’eroe) alla base dell’obbedienza, che è la capacità di ob-audire, di ascoltare la Parola, la Voce interiore. E con le iniziali maiuscole il cerchio si chiude. O, meglio, si apre espandendosi in una spirale infinita.

Di molte citazioni siamo riusciti a rintracciare l’autore, che in questo caso viene indicato in calce alla propria frase. Quelle senza indicazione s’intendono invece d’autore anonimo o, per quanto riguarda le nostre ricerche, d’autore annullato dal successo della sua creatura: la quale, avendo fatto perdere anche il ricordo della paternità, è diventata di «dominio pubblico».

Come saremo grati a coloro che ci consentiranno di aggiungere nuove citazioni, così saremo riconoscenti a chi renderà giustizia rivelandoci l’ascendenza, spesso illustre, di qualche splendida frase considerata «figlia di nessuno».

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